Roberto Burioni ha affermato che sarebbero stati sequestrati dei servizi de Le Iene – che lo avrebbero diffamato – su richiesta della procura di Milano.
Il virologo Roberto Burioni ha raccontato ad AdnKronos che la procura di Milano avrebbe disposto il sequestro per alcuni servizi de Le Iene volti a diffamarlo. L’immunologo era già finito nel mirino dello show televisivo negli scorsi mesi, e a tal proposito ha dichiarato ad Adnkronos:
”Io naturalmente sono molto contento perché era una diffamazione grave e gratuita che disinformava sugli anticorpi monoclonali in un momento delicato. Sono grato al mio avvocato (…) che ha preso molto a cuore questa vicenda perché l’ha ritenuta non una semplice diffamazione ma anche qualcosa di simbolico per l’importanza che ha l’informazione corretta su argomenti medici in un momento drammatico”.
Burioni contro Le Iene: il sequestro
Stando a quanto rivelato da AdnKronos la procura di Milano avrebbe sequestrato “preventivamente” alcuni servizi delle Iene incentrati sulle ultime dichiarazioni rilasciate pubblicamente da Roberto Burioni, già finito nel mirino del programma negli scorsi mesi. A confessare la vicenda sarebbe stato proprio il virologo, che ovviamente si è difeso dalle accuse mosse contro di lui dal programma:
“Per motivi a me incomprensibili, hanno tentato di demolire la mia immagine pubblica facendomi passare per un disonesto volto a perseguire solo il suo personale profitto con affermazioni tanto false quanto diffamanti nei miei confronti”, ha affermato.
Le conseguenze legali
Burioni ha replicato alle accuse mosse contro di lui dalle Iene affermando che il programma non gli avrebbe dato la possibilità di esprimere la sua versione se non dopo averlo pubblicamente diffamato.
“Il loro metodo è stato quello di diffamarmi prima, senza neanche ascoltare la mia versione; e poi insistere pubblicamente pretendendo un confronto (a diffamazione avvenuta), e accusandomi velatamente di essere un vigliacco e di fuggire”, ha dichiarato il virologo, che si è detto pronto ad avere un confronto con le Iene solamente difronte a un giudice. Quali saranno i prossimi risvolti della vicenda?